
Il Glaucoma congenito
(noto anche come glaucoma infantile) può essere ereditario o svilupparsi come conseguenza dell’ esposizione del feto a diversi fattori nocivi.
Ci sono tre tipi riconosciuti di questi glaucomi:
- glaucoma congenito primario (hydrophthalmia);
- glaucoma associato a sviluppo anormale dell'occhio;
- glaucoma associato ad una patologia congenita sistemica.
Cause
La malattia origina da anomalie congenite nello sviluppo dell'angolo della camera anteriore e del sistema di drenaggio dell'occhio che impedisce o ostacola il deflusso dell'umor acqueo, aumentando così la pressione intraoculare. Ciò si verifica per particolari stati patologici della madre, specie nei primi mesi di gravidanza. Questi fattori patologici sono diversi e fra essi : infezioni (rosolia, influenza, ecc), intossicazione, alcolismo, radiazioni ionizzanti, ecc .
Segni di glaucoma congenito
Il glaucoma congenito è caratterizzato da peculiari manifestazioni cliniche a seconda dell'età del bambino.
I sintomi tipici sono:
- crescente pressione intraoculare;
- fotofobia e lacrimazione;
- aumento delle dimensioni del bulbo oculare (il bambino è nato con occhi grandi ed "espressivi") e sua ulteriore crescita rapida;
- aumentato diametro della cornea (nelle fasi più avanzate può arrivare anche a 20 mm) e della larghezza del limbus sclerocorneale;
- edema corneale (colorito grigiastro);
- reazione ritardata della pupilla;
- alterazioni della testa del nervo ottico.
Il glaucoma congenito è piuttosto spesso associato con lo sviluppo simultaneo di anomalie di altri sistemi e organi (microcefalia, malattie del cuore, sordità, facomatosi, ecc), e dell’occhio (anomalie corneali, aniridia, cataratta, ecc.)
Nel 75% dei casi osservati il glaucoma congenito si sviluppa in entrambi gli occhi.
La malattia si sviluppa come glaucoma ad angolo aperto
IL Glaucoma congenito è caratterizzata dal progressivo aggravamento di funzioni ottiche. Nelle fasi iniziali le alterazioni visive sono dovute principalmente alle modificazioni della cornea (edema, opacità), anomalie della rifrazione, ipermetropia . L’evoluzione del glaucoma congenito porta ad un deterioramento delle funzioni ottiche poiché il nervo ottico e la retina sono interessati.
Il trattamento del glaucoma congenito
La chirurgia è il metodo principale per il trattamento del glaucoma congenito. È solo l’intervento chirurgico che può rimuovere l’ostacolo al deflusso dell'umore acqueo, dovuto ad anomalie strutturali nella zona di drenaggio.
Le tecniche chirurgiche sono:
trabeculotomia, trabeculectomia, metodi combinati (trabeculotomia + trabeculectomia), goniotomia ed eventualmente successivamente goniopuntura.
La terapia farmacologica svolge un ruolo importante nel trattamento complessivo della malattia e comprende:
- riduzione della pressione intraoculare utilizzando farmaci ipotensivi;
- prevenzione della eccessiva cicatrizzazione post-chirurgica;
- utilizzo di farmaci neurotrofici volta a preservare e migliorare le funzioni ottiche;
Trattamento funzionale - correzione della ametropie, trattamenti pleottici, ortottici, rabilitativi (spesso è presente una miopia elevata).
Osservazione ambulatoriale
I bambini sospettati di avere un glaucoma congenito devono essere sottoposti ad osservazione estremamente frequente (anche una volta al mese): misurazioni della pressione intraoculare, diametro della cornea, larghezza del limbus, esami elettriofunzionali e valutazione della funzione visiva (se possibile).